Quindi per fase di recupero si intende “il periodo di tempo che intercorre tra una gara e un successivo allenamento, o tra due sedute di allenamento svolte ad alta intensità''. L'obiettivo finale della fase di recupero è quello di evitare il fenomeno dell'overtraining, ovvero la sindrome da sovrallenamento.
Quando è necessario recuperare?
Come e quando recuperare è strettamente legato ai tempi di reazione agli stimoli allenanti di ciascun soggetto, incidono su di esso le capacità motorie e diversi fattori esterni come stile di vita, professione, e vita privata.
Post gara o post allenamento intenso, il fisico si trova in una fase di alterazione della sua omeostasi, ovvero in una fase di calo di potenzialità psicofisiche, è in questo momento che occorre effettuare un periodo di recupero, necessario per ristabilire le potenzialità neuromuscolari e le riserve energetiche depletate.
Ci si accorge di essere in una fase inefficienza di prestazione sportiva quando si individuano alcuni campanelli di allarme come: qualità e quantità del sonno, irritabilità, inappetenza, stanchezza cronica, disattenzione, e calo di riflessi.
Il recupero può essere svolto in modo attivo, ovvero svolgendo specifiche attività sportive a bassa intensità come esercizi al suolo o in acqua; o in modo passivo, ovvero completo riposo.
Quindi, il recupero svolto in modo passivo o attivo è volto a:
- ripristinare l'omeostasi dell'organismo, quindi il suo equilibrio;
- potenziare e preservare il sistema immunitario;
- smaltire sottoprodotti metabolici, come ad esempio l'acido lattico;
- rigenerare le riserve energetiche.