Una 34^ Huawei Venicemarathon spettacolare !

Pubblicato il 27-10-2019
Se davvero il sole bacia i belli, allora questa mattina ha posato le labbra su una Huawei Venicemarathon spettacolare, un’edizione che verrà ricordata per le splendide condizioni meteo che hanno favorito una straordinaria partecipazione di pubblico, hanno trasformato le immagini televisive in una cartolina e hanno illuminato volti e sorrisi dei 13 mila runners che hanno dato vita alla Maratona di Venezia e alla sua gara sorella VM10K.


Grande soddisfazione in casa Venicemarathon: “Quella che si è svolta oggi è, senza dubbio, una delle edizioni più belle e fortunate della storia della nostra maratona. E’ difficile fare una stima del pubblico presente da Stra a Riva Sette Martiri, ma se dico 100 mila persone mi sbaglio di poco. Un’edizione, quindi, da incorniciare e che ci dà ulteriore spinta per la trentacinquesima edizione del prossimo 25 ottobre 2020. Un caloroso plauso a tutti gli atleti che ci hanno scelto, ai bravissimi volontari coinvolti, alle amministrazioni, a tutte le forze dell’ordine coinvolte, a tutti gli sponsor che ogni hanno credono in noi e ci supportano” – queste le parole del presidente Piero Rosa Salva.

La gara è stata vinta dal’etiope Lencho Tesfaye Anbesa e dalla keniana Judith Korir rispettivamente in 2h10’49” e 2h29’20”, mentre nella VM10K vittoria di Yohannes Chiappinelli e Beatrice Scarpini.

La gara disabili
Molto entusiasti della loro prova sono stati i ragazzi di “Obiettivo 3”, il progetto di Alex Zanardi. Nella categoria handbike la più veloce è stata Katia Aere (1h25’14”) seguita da Giulia Ruffato (1h33’16”), Davide Cortini (1h33’17”), Pier Alberto Bucoliero (1h33’17”), Gioacchino Fittipaldi (1h33’18”) e Gabriele Scalise (2h28’51”). Nella categoria “carrozzina olimpica” Federico Rossi ha impiegato 2h19’55”.
Nella VM10K da segnala invece l’arrivo di due atleti con protesi alla gamba che hanno corso a favore della onlus di Giusy Versace “Disabili No Limits”. Si tratta del mezzofondista campano Claudio De Vivo che ha impiegato 49’08” e Costantin Bostan 1h28’23”.

I numeri
Sono state distribuite 100.000 bottigliette di acqua San Benedetto, oltre 30.000 prodotti ProAction, sali minerali e gel energetici, 30.000 biscotti Palmisano per i ristori lungo il percorso, 40 quintali di banane, 22 quintali di arance fornite Coldiretti Venezia, 15 quintali di mele Melinda.
Per il trasporto delle sacche atleti sono stati impiegati 12 autotreni di Transportservice, 2 moto pontone delle ditta Boscolo Bielo Ivano, 12 barche di Brussa Trasporti e circa 200 persone dedicate, facenti parte del gruppo Scout CNGEI di Venezia e con la collaborazione degli Scout Agesci Gazzera, Asd Basket Gazzera e Asd Fenice Calcio a 5.
Per garantire la sicurezza degli atleti e chiudere strade ed incroci sono stati utilizzati 40 km di nastro segnaletico Karhu-Venicemarathon, oltre 10.000 metri di transenne e più di 2.000 volontari a presidio di incroci, ristori e spugnaggi; 20.000 spugne utilizzate e prontamente raccolte dai volontari.

Il Servizio Sanitario
Malgrado la giornata sia stata molto calda, gli interventi del servizio sanitario sono stati tutti di lieve entità. Da sottolineare che la media di minuti d’attesa dalla chiamata al pronto intervento è stata di soli 3 minuti. Il servizio sanitario, coordinato dal Dottor Massimiliano Delantone, anche responsabile del 118 di Venezia Mestre, ha shierato: 1 motomedica, 3 automediche, 7 ambulanze, 3 idroambulanze, 10 squadre di pronto intervento in bicicletta all’interno del Parco San Giuliano, 2 squadre a piedi a Mestre Via Poerio, 5 squadre a piedi all’arrivo Riva Sette Martiri, 2 punti di primo intervento a Marghera e al Parco San Giuliano. Complessivamente, erano a sostegno del soccorso della gara 6 medici, 16 infermieri professionali e 60 soccorritori della Croce Verde.

Le curiosità
Tra le curiosità, Francesco Arone, il maratoneta scalzo ha chiuso in 3h17’23”, Andrea Bertoldini il regatante vincitore dell’ultima regata storica alla sua prima gara di podismo ha impiegato 3h32’50”, Leo di Angilla batterista e percussionista di Jovanotti e Mengoni ha impiegato 3h48’06”, mentre don Marco Carletto di Athletica Vaticana 4h32’17”.

Premi Speciali
Il premio “Claudio Zamengo”, consegnato dal figlio Andrea di 3 annni, è stato destinato a Fulvia Corbella, l’atleta più giovane tra i primi classificati nella 42K. Il premio speciale Trofeo Sprint offerto da Il Gazzettino è andato a Maurizia Cunico, la prima veneta al traguardo. Il Porto di Venezia ha invece premiato i dipendenti più veloci nella VM10K:Thomas Gavagnin e Arianna Coronati.

(Fonte Comunicato stampa)

 

 

A cura di: Ufficio Stampa ProAction