Il fartlek è molto in uso soprattutto tra i podisti ma può essere benissimo applicato anche al ciclismo (e, perché no, anche ad altri sport di endurance). Possiamo dedicare un giorno a settimana a questa tipologia di allenamento ma è importante avere già una buona base aerobica prima di intraprendere questo lavoro. Il fartlek, oltre che notevolmente allenante, è anche molto divertente e permette di “rompere'' la monotonia di certi allenamenti (soprattutto quelli sul ciclomulino e sui rulli).
Passando all'esempio pratico supponiamo di dover affrontare una salita lunga di circa 30 minuti : in questo caso possiamo percorrerla a tratti a regime aerobico e a tratti a regime anerobico senza alcuna pausa tra le due intensità.
Ecco un esempio:
Dopo un buon riscaldamento in pianura (inserendo un tratto di 10' al medio) affrontiamo la salita così :
- 5' a freq cardiaca corrispondente al medio - 3' a soglia anaerobica
e così via per tutta la salita.
Questo è solamente un esempio infatti possiamo variare sia l'intensità che il tempo a seconda del nostro obiettivo. Se ad esempio vogliamo lavorare sulla capacità lattacida, possiamo inserire tratti da 4' a intensità di soglia anaerobica a tratti da 1/1'30'' oltre la soglia anaerobica.
E' bene però fare una precisazione: più aumentiamo l'intensità e più faremo fatica a monitorare la reale intensità con il cardiofrequenzimetro : ecco il motivo per cui sarebbe ideale possedere un misuratore di potenza in modo tale da eseguire il nostro lavoro nella maniera più corretta e professionale possibile.