Ciclismo: Allenarsi al freddo

Pubblicato il 18-01-2024

La bici, come tutti gli sport outdoor, deve fare i conti con le variabili meteorologiche che non possono essere controllate.
Caldo, freddo, pioggia vento etc.. sono solo alcuni degli eventi che possono condizionare il nostro allenamento e, nella peggior delle ipotesi, farci prendere un malanno (con tutti gli annessi e connessi).
Analizzando la stagione che stiamo vivendo, vediamo come poterci allenare al freddo.

Partendo dal presupposto che non tutti tollerano il freddo allo stesso modo, possiamo individuare alcuni accorgimenti da adottare in questi frangenti.
• Un consiglio utile è quello di “spezzettare” i lavori specifici: se ad esempio dobbiamo fare una salita da 20 min in progressione, per evitare di salire troppo in alto, suddividiamo la ripetuta in 2x10 min in modo tale da avere lo stesso volume di lavoro ma evitando di prendere troppo freddo in discesa.

• Chi non fa ciclocross di solito dedica il periodo invernale per intensificare i lavori in palestra e per creare un buon volume di lavoro a intensità medio-basse. Se nel primo caso il problema del freddo non si pone, nel secondo caso capite bene che fare 4-5h a temperature basse su strada non è proprio piacevole. Ecco perché uscire in mtb o in gravel è preferibile per i seguenti motivi:
- Le velocità sono minori, con conseguente riduzione della sensazione di freddo;
- A livello mentale è molto più divertente e ci permette di affinare la tecnica che poi potrà servire anche su strada;

A temperature basse inoltre il senso di “sete” diminuisce ma non per questo bisogna dimenticarsi di bere, anzi! Un’altra conseguenza dovuta al freddo è che la nostra termoregolazione richiede un dispendio energetico maggiore, pertanto è fondamentale consumare il giusto apporto di zuccheri. Molto utile in questo caso è l’integrazione con I’m PRO Intra Workout, una composizione di ciclodestrine e maltodestrine che ci permette di avere sempre un supporto energetico costante e non rimanere a secco.

• A livello di abbigliamento molti pensano che vestendosi tantissimo si risolve il problema. Sbagliato! Con i capi tecnici attualmente in commercio possiamo ripararci dal freddo e mantenere una buona traspirazione. La cosa fondamentale è proteggere bene le estremità (mani e piedi) ovvero le parti distali dove il sangue fa più fatica ad arrivare. Portarsi in tasca una fascetta o scaldacollo pulito può essere utile se siamo sudati per riparaci.

• Un ultimo punto che tanti sottovalutano è la mobilità articolare in inverno. Se ci facciamo caso, infatti, durante la stagione fredda ci sentiamo più “legati” nei movimenti e abbiamo la sensazione di avere una postura rigida e poco reattiva in bici. Ecco perché sarebbe opportuno inserire qualche piccolo esercizio di mobilità articolare e strerching dinamico pre-allenamento sopratutto per bacino e parte superiore del corpo.

Dott. Marco Ponta 
Preparatore Atletico 

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