“E’ stata una tappa intensa e tirata che, come squadra, abbiamo interpretato alla grande. Il secondo posto è un buon risultato in una frazione così, ma non posso però nascondere un pizzico di rammarico per come è arrivato. Tutto è andato secondo copione fino ai chilometri finali. Sosa è stato bravo e astuto a farmi credere che ne aveva per andarsene da solo e poi… Quando vedi sfuggire la vittoria per poco l’amaro in bocca cìè, ma sono anche consapevole di non essermi risparmiato. I compagni sono stati bravissimi a permettermi di fare la corsa che volevo. Carboni ha fatto un lavoro super nel finale, peccato non aver finalizzato” ha detto Ciccone.
“L’aspetto più positivo è sicuramente la risposta del fisico ad una corsa così difficile. Dopo il Giro d’Italia ho corso il GP di Lugano e poi ho lavorato a casa per mantenere la condizione. Avevo un punto di domanda sulla mia tenuta, sono felice che il riscontro sia stato buono. Dopo la Adriatica Ionica sarò a Darfo per il Campionato Italiano, poi mi aspetta un periodo di stacco prima di definire con la squadra la seconda parte di stagione” ha aggiunto Ciccone
Con il secondo posto di oggi Ciccone scala anche numerose posizioni in classifica generale, arrivando fino al terzo posto, 41” dietro Sosa e 8” dietro a Ravasi. Domani e domenica si correranno le tappe finali (quarta e quinta) della prima edizione della Adriatica Ionica.