Rimedi per mani e piedi freddi

Pubblicato il 20-12-2017
Molti in inverno soffrono di mani e piedi freddi, e la ricerca di rimedi veloci ed efficaci per alleviare un minimo il fastidio di questo disturbo diventa un obiettivo principe. Prima di tutto, occorre individuare le cause alla base della sindrome di mani e piedi freddi:
  • Freddo,
  • Sedentarietà,
  • Fumo,
  • Allergie e intolleranze,
  • Stress, ansia, agitazione,
  • Cattiva circolazione,
  • Digestione lenta,
  • Cervicale,
  • Crioglobulinemia (infiammazione dei piccoli vasi sanguigni),
  • Anemia, ipotiroidismo, candida, febbre …

Chi soffre di mani e piedi freddi presenta determinati sintomi quali: pelle gelida al tatto, pallida o al contrario rossa o violacea, e sudata; la zona interessata è dolorante, ipersensibile al tatto e al movimento, presenta spesso formicolii, può presentarsi anche gonfia e dura in alcune occasioni.

Non considerando in questa sede le cause legate a specifiche patologie, per alleviare il fastidio occorre:

  • Evitare di indossare capi di abbigliamento e calzature strette;
  • Evitare di fumare (la nicotina è un vasocostrittore);
  • Svolgere una vita più attiva;
  • Svolgere delle sedute di idroterapia;
  • Scegliere i migliori tessuti per il proprio abbigliamento.

Se si svolge dello sport outdoor, o semplicemente si deve lavorare o stare all'esterno per diverso tempo, occorre coprire tutte le estremità del corpo, quindi testa - mani - piedi. Per quanto riguarda la scelta dei tessuti, il consiglio è di optare tra:

  • La lana è un materiale naturale che ha un alto potere isolate, in grado di trattenere fino al 60-70% di aria tra le fibre, ottima per capi di abbigliamento casual e accessori come guanti - cappellini - sciarpe, ma da evitare per lo svolgimento dello sport (a contatto diretto con la pelle sudata potrebbe causare delle irritazioni).
  • Il pile è un materiale sintetico ottenuto da una diversa lavorazione della plastica, con un buon potere isolante simile a quello della lana, ma non protegge abbastanza dal vento, ideale per sciarpe, guanti, cappelli.
  • Il goratex è un materiale sintetico, impermeabile e traspirante usato per l'abbigliamento outdoor e gli equipaggiamenti, ideale contro vento - pioggia - neve; spesso usato per la produzione di scarponi da trekking, scarpe da jogging, guanti e giacche che consentono una buona libertà di movimento.
  • Il polipropilene è una fibra idrofobica, spesso usata come strato interno a contatto con la pelle, per far evaporare il sudore.
  • Prima loft, thinsulate, micro loft … ovvero fibre sintetiche supersottili usate come imbottiture interne per guanti, scarpe, giacche.

Le sedute di idroterapia sono un rimedio naturale ed efficace da poter svolgere anche a casa, e consistono in:

  • Frizioni: una volta al giorno frizionare sulla pelle dell'area interessata un olio, che possa aiutare ad attivare la circolazione. (ad esempio: 100 g di olio di mandorle dolci addizionato con 10 gocce di o. e. di cannella, 15 gocce di o. e. di rosmarino, 10 gocce di o. e. di pepe nero).
  • Maniluvi o pediluvi: occorre preparare due bacinelle di acqua, una contenente dell'acqua fredda intorno ai 18°, la seconda dell'acqua calda intorno ai 35-40°. Occorre immergere le mani/i piedi 2' nell'acqua calda e 30'' nell'acqua fredda e ripetere il mini percorso 2-3 volte. Se si soffre di artrosi, bisogna evitare l'acqua fredda, si può aggiungere del sale marino nell'acqua calda e muovere le dita delle mani/dei piedi in essa.

In inverno, il corpo ha più difficoltà a scaldarsi, ad irrorare ossigeno ai tessuti periferici, soggetti ad una naturale vasocostrizione legata ad una temperatura esterna più rigida; proprio per questo, svolgere della regolare attività fisica può aiutare ad alleviare questo disturbo. Jogging, running, nuoto, danza, sci di fondo, golf, ciclismo, sono solo alcuni esempi di sport aerobici in grado di aiutare concretamente la circolazione periferica, ma anche yoga e pilates. Oltre a questi, è consigliato svolgere ogni giorno degli esercizi di ginnastica dolce quali:

  • Il pianoforte: immaginare di suonare un piano facendo attenzione al movimento a martello delle dita delle mani.
  • Il pendolo: seduti con braccia flesse e avambracci sollevati, ruotare all'esterno la mano destra e all'interno la mano sinistra e alternarli ritmicamente.
  • La forbice: aprire e chiudere le dita delle mani a forbice. In seguito, aprire e chiudere singolarmente le dita delle mani.
  • Il pugno: chiudere la mano in un pugno, con pollice all'esterno. Esercizio da poter eseguire anche stringendo una pallina di gomma piuma.
  • La rotazione dei polsi in senso orario e anti orario.
  • In posizione eretta spostare il peso del corpo prima sulle punte e poi sui talloni. L'esercizio può essere eseguito anche in movimento.
  • In posizione eretta restare in equilibrio prima sulle punte e poi sui talloni, almeno 30''.
  • In posizione supina, gambe flesse, sollevare una gamba e svolgere la rotazione della caviglia caviglie in senso orario e antiorario, e cambiare gamba.
  • In posizione supina, gambe flesse, sollevare una gamba e svolgere la flessione dorsale e plantare della caviglia, e cambiare gamba.
  • In posizione supina, gambe flesse, sollevare una gamba e svolgere inversione ed enversione della caviglia, e cambiare gamba.
  • Seduti, gambe estese davanti al trovo, provare a chiudere energicamente le dita dei piedi e poi riaprirle.

Questi sono esercizi di ginnastica dolce volti ad attivare la circolazione venosa, a mantenere elastiche le articolazioni del polso e della caviglia, migliorandone gradualmente anche il grado di mobilità. Gli esercizi andrebbero svolti ogni giorno, al mattino preferibilmente, per circa 10 minuti, eseguendoli dolcemente ma in modo ritmico.