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Lo sport genera un incremento della temperatura corporea che viene contrastata attraverso la sudorazione. L’ integrazione di liquidi e Sali minerali è quindi fondamentale. Ma quale integratore scegliere e quali caratteristiche deve possedere?
L’ integrazione dei Sali minerali nell’ attività sportiva
Qualsiasi attività sportiva genera un incremento progressivo della temperatura corporea e per contrastarla il corpo innesca il processo di sudorazione. Sudare infatti, permette di disperdere il calore prodotto con il movimento e, con le temperature elevate, lo sforzo del corpo per mantenere l’equilibrio è maggiore. Per evitare pericoli di disidratazione è necessaria un’adeguata reintegrazione, specialmente di acqua e sali minerali. Vi sarà già capitato di vedere un’atleta che senza preavviso si ferma a causa di un dolore muscolare, il classico crampo. Bere una bevanda sportiva qualitativa arricchita di elettroliti può facilitare il recupero dai crampi. Certo, la preparazione e l’allenamento, insieme ad alcuni accorgimenti alimentari sono indispensabili, ma l’integrazione di sali minerali rimane fondamentale. L’impoverimento delle riserve idrosaline dell’organismo e delle scorte energetiche, durante un esercizio fisico prolungato, rappresenta la principale conseguenza del progressivo declino della performance atletica e degli eventuali danni da ipertermia (colpo di calore).
Reintegro: Acqua o integratori salini?
L’acqua è fondamentale ma contrariamente a quanto si crede, è assorbita più lentamente rispetto a una soluzione ipo-isotonica.
Gli Integratori salini: Ipertonici, Isotonici e Ipotonici
Durante l’attività fisica i praticanti devono mirare al reintegro dell’acqua e dei sali minerali persi mediante un apporto calibrato di diversi elementi. Questa reintegrazione diventa assolutamente necessaria quando la perdita idrica con la sudorazione arriva a 2,5/3 litri, soglia facilmente raggiungibile negli sport di durata.
Magnesio e il Potassio: i sali più importanti per il funzionamento muscolare
La mancanza anche di uno solo di questi minerali può comportare ad una riduzione della performance, e può causare sintomi importanti come affaticamento muscolare, nausea, tremori muscolari, crampi e collasso cardiocircolatorio.
Il potassio si trova principalmente nei liquidi intracellulari, regola le reazioni cellulari utili per la conducibilità dello stimolo nervoso, la ritmicità del cuore, la pressione osmotica, l’equilibrio acido-base e la ritenzione idrica. L’alterazione del contenuto di potassio, nell’organismo, può causare inoltre disturbi della funzionalità muscolare.
Il magnesio è parte integrante dei sistemi metabolici (glicolisi; ciclo dell’acido citrico; catena respiratoria) e la sua carenza può causare l’insorgenza di tremore muscolare e crampi.
Consigli per il reintegro dei liquidi e sali minerali
Il reintegro deve avvenire in base all’effettiva perdita di liquidi e deve avvenire preferibilmente dopo lo sforzo fisico. In tutti quegli sport di endurance nei quali lo sforzo fisico supera i 60 minuti di durata, il reintegro può avvenire anche durante, possibilmente in somministrazioni frazionate.
Il miglior reintegro si ottiene assumendo bevande con una bassa concentrazione di sali e zuccheri disciolti (ipotoniche-isotoniche).
Innanzitutto, l’integrazione salina diventa essenziale durante prestazioni sportive di lunga durata (gran fondo, sport di durata superiore ai 60’, maratona, triathlon ecc.), mentre è del tutto inutile nelle gare molto brevi come quelle di sprint. Ancor più importanti sono i fattori ambientali dato che le perdite di Sali minerali aumentano notevolmente quando si pratica sport in ambienti caldo-umidi.
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