Body Building : Zeriul è quarto al mondiale AINBB

Pubblicato il 22-11-2013
 

Bellissima intervista del nostro atleta ProMuscle, sempre agli apici della disciplina

Ancora una volta sulla vetta iridata del Natural Body Building. Il nostro atleta ProMuscle Franco Zeriul, triestino, 45 anni conquista l’ennesimo podio che ospita i primi sei atleti al mondo ai campionati UINBB tenutisi il 16 novembre a Parigi.

Con il quarto posto conquistato nella categoria Master I – + 75 kg. Zeriul conferma il brillante risultato conseguito nell’edizione 2012 dei mondiali in Slovacchia: una meta che in verità l’atleta triestino avrebbe voluto superare, forte del trionfo nelle selezioni nazionali AINBB tenutesi a Padova lo scorso 2 novembre.

Zeriul ha dovuto arrendersi al verdetto di una giuria molto severa con gli atleti italiani che non ha voluto confermargli il primo posto riportato nelle qualificazioni della mattina.

“Peccato, sarebbe stato il secondo titolo mondiale (il primo risale ai mondiali in Sudafrica del 2009), ma non posso lamentarmi: la competizione era agguerritissima, la partecipazione a questi mondiali UINBB ha raggiunto cifre da record arrivando a contare centinaia di atleti provenienti da 15 nazioni, alla fine ho dovuto cedere il passo ad atleti fortissimi e plurititolati come il britannico Andrew Palmer, nuovo campione mondiale e il beniamino di casa Francois Teniere, già primo assoluto agli Europei del giugno scorso. Un onore trovarmi sul podio assieme a loro.”

L’ennesimo risultato di prestigio, che effetto fa a quarantacinque anni?

“Per me che mi preparo a queste competizioni da una vita non fa molta differenza rispetto, che ne so, a dieci anni fa. Ormai il muscolo ha una sua struttura e una sua capacità di migliorarsi con l’allenamento che è già impostata, non faccio niente di diverso rispetto ad un atleta di trenta. Stessi allenamenti, quelli che mi programmo io, stesse strategie di alimentazione: la mia fortuna la fa un fisico che ho ereditato con il mio patrimonio genetico, vita stretta e ossatura sottile, i giudici l’apprezzano molto, è chiaro che parto più avvantaggiato rispetto a tanti che a parità di fatiche non hanno la mia stessa struttura fisica.”

E’ questa la carta vincente?

“Forse non ancora. Più del fisico e più della mia esperienza nella routine delle otto pose del body building, conta il fatto che con la mia esperienza arrivo ogni volta sul palco sereno e con grande voglia di divertirmi. Sono molti a dirmi che ho carisma: non voglio negarlo, quando scendo in pedana non dimentico che tutto quello che faccio deve coinvolgere anche il pubblico che ho davanti. In gara, gioco a far sentire gli spettatori forti come me.”

Intervista dal sito Ilfriuliveneziagiulia.it