Yoga pre corsa : le asana consigliate

Pubblicato il 27-10-2016
La corsa è uno sport aerobico che richiede articolazioni sane e una muscolatura allenata, flessibile e reattiva. Ogni allenamento si concentra principalmente sui gruppi muscolari coinvolti nel gesto tecnico, dimenticando la sinergia esistente tra i vari gruppi muscolari e le catene cinetiche del nostro corpo. Chi pratica la corsa, spesso soffre di “accorciamento'' della catena cinetica posteriore, costituita sul piano superficiale da trapezio e gran dorsale; sul piano medio da romboidei, dall'elevatore della scapola, da dentati postero-superiori e postero-inferiori; sul piano profondo dall'erettore della colonna, dal trasverso spinoso, dai muscoli interspinosi e intertrasversi; sulla regione posteriore dell'arto inferiore da semimembranoso, semitendinoso, bicipite femorale, adduttori, popliteo, gemelli, soleo, plantare gracile, tibiale posteriore, flessori lunghi delle dita e flessori plantari delle dita.

Lo Yoga, attraverso lo svolgimento delle asana, permette di alleviare le tensioni neuromuscolari, ritrovando l'equilibrio perduto. Lo Yoga è una pratica di benessere profonda, di ascolto interiore, di unione; da un punto di vista fisico, attraverso lo svolgimento delle asana, lo Yoga permette di rafforzare le gambe, mobilizzare le anche, allungare la catena cinetica posteriore, e migliorare la capacità polmonare.

Di seguito verranno elencate alcune posture consigliate pre corsa, in aggiunta al consueto riscaldamento:

  • Virabhadrasana II (posizione del guerriero II). Questa posizione permette di rafforzare e migliorare la mobilità delle gambe e delle caviglie; migliorare l'apertura delle anche, del torace e delle spalle; migliorare la resistenza.
  • Adho mukha svanasana (posizione del cane con la testa in giù). Questa posizione aiuta a ridurre la tensione e lo stress; ad aumentare l'energia positiva in tutto il corpo; ad allungare le spalle, i tendini delle ginocchia, i polpacci, i muscoli delle mani e dei piedi, la catena cinetica posteriore in toto; a rafforzare le braccia e le spalle.
  • Halasana (posizione dell'aratro). Questa posizione calma la mente; stimola gli organi addominali e tiroidei; allunga le spalle, la schiena, la catena cinetica posteriore. Questa è posizione consigliata in particolar modo per chi soffre di mal di schiena, cefalea, insonnia e sinusite.

Da ricordare che durante lo svolgimento delle asana il respiro deve essere nasale, lento e controllato; i movimenti devono essere lenti e armoniosi, in modo da sentire il corpo e come ogni suo singolo distretto reagisce, per potere migliorare.