Maratona e vitamine

Pubblicato il 11-10-2018
Le vitamine sono importanti per lo sportivo in quanto il loro consumo è molto elevato viste le continue sollecitazioni a cui l'organismo è sottoposto con gli allenamenti.

Perché sono importanti?

Perché rientrano nelle vie metaboliche che servono per la produzione di energia, partecipano al metabolismo di alcuni aminoacidi, alla sintesi dei neurotrasmettitori, al metabolismo dei grassi, alla contrazione muscolare, alla mineralizzazione delle ossa, alla protezione dai danni da radicali liberi, alla sintesi del collagene e al recupero delle difese immunitarie dopo un intenso sforzo fisico.

L'alimentazione adeguata consigliata vede cibi integrali, frutta e verdura, almeno 5 porzioni al giorno, variando in base al colore e alla stagionalità.

Un maratoneta fa almeno 4 allenamenti a settimana, della durata minima di un'ora. Questo porta a un metabolismo veloce, a una produzione di radicali dell'ossigeno e a un turnover di vitamine aumentato rispetto a un sedentario.

L'integrazione ha il solo scopo di garantire una copertura dei fabbisogni fisiologici dell'organismo dello sportivo, non serve per esaltare la prestazione.

Sappiamo che con la raffinazione o con la cottura dei cibi perdiamo vitamine, ad esempio la farina 00 può arrivare fino all'80% di Niacina in meno rispetto alla farina integrale, mentre la cottura dei cibi mi fa perdere fino al 50% del contenuto in vitamine B.

Al maratoneta serve anche tanta ATP per la contrazione muscolare: ATP= nucleotide + un gruppo fosfato.

L'ATP serve per trasferire l'energia che viene prodotta dalla digestione del cibo (Carboidrati, Grassi e Proteine) alle cellule e far avvenire tutti i processi necessari al movimento, è un traduttore di energia, dal cibo alle cellule.

Fornire quindi vitamine, minerali e nucleotidi all'organismo serve per la formazione di energia e per il corretto funzionamento dei vari processi che avvengono all'interno del nostro corpo.