L’assenza di gare in questo periodo ha spinto molti a trovare altre sfide : si è parlato di everesting, randonee in solitaria, giri gravel panoramici etc.. ma siamo veramente sicuri che basti partire e pedalare?
La cosa più sbagliata è improvvisare un giro di oltre 200 km come se fosse un normale allenamento.
Innanzitutto partiamo dal presupposto che un giro del genere non è una gara, né tantomento un allenamento specifico dove inserire lavori : si tratta di puro piacere, di una sfida con noi stessi per apprezzare la vera bellezza della bici.
Per non sbagliare e rovinare questo giro memorabile ricordiamo alcuni punti che possono essere d’aiuto:
- programmiamo l’itinerario con anticipo, tenendo conto del nostro attuale stato di forma;
- alimentiamoci già a partire dalle 24-36 h prima : aumentiamo la quota di carboidrati e grassi, evitando di abbuffarci la sera prima o peggio ancora la mattina stessa;
- installiamo sulla bici almeno una piccola borsetta dove inserire panini, barrette e alimenti pratici da mangiare durante l’uscita;
- programmiamo una fermata a metà giro dove mangiare qualcosa di sostanzioso senza però appesantirci : evitiamo pasta e simili, meglio un buon panino con la bresaola accompagnato da un dolcetto ( crostata o torte secche senza creme);
- portiamoci tutto l’occorrente per essere autosufficienti dal punto di vista meccanico ( una camera d’aria in più, smagliacatena con falsa maglia, pompetta, multitool, nastro adesivo etc..);
- se abbiamo un misuratore di potenza usiamolo! Non per fare lavori ma per controllare il nostro “serbatoio” , in modo tale da evitare di finirci e rovinare il giro. Affrontiamo le salite mantenendo un’intensità leggermente inferiore al nostro “medio” : ci sembrerà di non fare fatica o di salire troppo piano ma dopo 8-9 ore in sella la musica cambia!
- Ricordiamoci di bere a piccoli sorsi ogni 15-20 min e di sgranocchiare qualcosa ogni 50-60 min;
- applichiamo una buona crema per il sottosella anche se pensiamo che non serva : il nostro sedere ringrazierà ;
- mettiamo in tasca uno smanicato o mantellina in più, stando in bici per così tanto tempo dobbiamo mettere in preventivo tutto;
- il giorno prima del grande giro prendiamoci cura della nostra bici, verificando che tutto sia in ordine.
(Dott. Marco Ponta)